Cia Imola: aziende allo stremo, ma non chiamatela più emergenza
“Smettiamola di chiamare emergenza climatica fenomeni che sono ormai diventati ordinari, una costante climatica. Forse ragionando in questa maniera, cambiando radicalmente punto di vista, si riuscirà finalmente a cambiare approccio e a ragionare in termini di piano strutturale di interventi e di opere” – commenta Luana Tampieri, presidente di Cia Imola, dopo aver trascorso la giornata di ieri non solo a raccogliere segnalazioni delle aziende agricole, in particolare nelle zone di pianura attorno a Castel Guelfo, Giardino e Sasso Morelli dove il Sillaro è esondato in più punti, ma anche a guardare i suoi campi che si trovano proprio in quelle zone nuovamente allagati per la scarda manutenzione dei corsi d’acqua.