FERRARA

NOTIZIE IN PRIMO PIANO FERRARA

Assemblea pensionati di Cia Ferrara

“Con l’aumento di tre euro lordi non riusciremo a comprare nemmeno un panettone al supermercato prima di Natale, dovremo aspettare i ribassi dopo le feste” – ha commentato Andrea Bandiera, presidente dell’Associazione Nazionale dei Pensionati di Cia Ferrara, nel corso dell’assemblea organizzata per fare il punto sull’annata appena trascorsa e analizzare le problematiche dei pensionati agricoli, molti dei quali percepiscono pensioni minime.

“Nella legge di Bilancio – continua Bandiera – hanno pensato di farci l’elemosina con un aumento di 3 euro, a fronte di una perdita del potere d’acquisto del 15,7% in dieci anni certificata dall’Inps. Si tratta ovviamente di una misura insufficiente, che costringe molti agricoltori in pensioni a continuare a lavorare, perché certamente con 5-600 euro al mese è l’inflazione che galoppa, è impensabile di arrivare a fine mese. Inoltre, sempre nella Legge di Bilancio, non c’è stato alcun riconoscimento di lavoro usurante per gli agricoltori, né alcuna prospettiva per i giovani che non riusciranno così ad avere una pensione dignitosa”.

Altro capitolo che pesa sulla tenuta economica e sociale del nostro territorio è il sistema sanitario che continua a peggiorare, nonostante quello emiliano-romagnolo sia sempre stato all’insegna dell’efficienza.

“Molti pensionati – continua Bandiera – vivono in aree rurali interne e faticano ad avere accesso ai servizi, a partire dal medico di base fino alle visite specialistiche, che spesso richiedono tempi troppo lunghi. Poi, certo, ci sono stati anche dei miglioramenti come la sezione di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Rizzoli ad Argenta, ma questo non risolve le difficoltà che sono quotidiane. Anp promuove da sempre una sanità pubblica, gratuita e accessibile a tutti ed è contro ai nostri principi che la sanità sia, invece, affidata in via maggioritaria ai privati per le carenze del pubblico, come purtroppo già succede in altre regioni. Ci preoccupano, peraltro, anche i tagli agli enti locali, proprio perché, come dicevo, i servizi sociali di prossimità sono essenziali soprattutto nei territori più interni e la mancanza di risorse potrebbe incidere pesantemente sull’assistenza alle persone non autosufficienti. In questo senso, infatti la legge sull’autosufficienza è ancora priva di risorse idonee che ne vanificano l’efficacia.

In sostanza in questo 2024 – conclude Bandiera – non c’è stato alcun passo avanti nell’affrontare la questione sociale del nostro Paese e per tutelare maggiormente i pensionati. Il rischio è che una parte della popolazione non più produttiva, ma che ha dato un forte contributo alla crescita economica delle campagne, finisca in uno stato di “povertà” strutturale se non verranno aumentate le pensioni minime e se non ci saranno politiche di tutela ed anche valorizzazione della qualità della vita dei pensionati”.

WhatsApp chat
%d