ROMAGNA

COMUNICATI STAMPA ROMAGNA

L’intervento del presidente Misirocchi alla Conferenza economica della Cia

04/03/2017 – «Basta burocrazia: gli uffici non ci stanno più dietro, le imprese non riescono a lavorare e i costi aumentano. Come ha sottolineato anche il vice presidente nazionale Dosi, oltre a una buona politica sono fondamentali gli strumenti. Il reddito non può continuare a scendere:

servono misure di stabilizzazione del mercato, occorre impegnarsi sulla gestione del rischio, sul credito, sulla ricerca. Queste sono precondizioni per favorire anche il ricambio generazionale. Servono istituzioni forti, governi stabili, ministri competenti e che si occupino di agricoltura. Abbiamo dei temi forti da sostenere. L’agricoltura è: territorio, contenimento dei cambiamenti climatici (l’unico vero contrasto viene dall’agro forestale), occupazione e cibo. Prima che cominci la discussione, per dare forza alle nostre tesi cerchiamo di fare arrivare questi messaggi all’opinione pubblica con una comunicazione che abbia una strategia condivisa anche all’interno di Agrinsieme, coordinamento che rappresenta la maggioranza degli agricoltori italiani e che deve essere il nostro strumento per il confronto e l’elaborazione delle proposte». Si è parlato di Europa, territorio, mercato all’VIII Conferenza economica della Cia. Oltre 50 gli ospiti intervenuti e oltre 500 agricoltori ogni giorno presenti all’appuntamento svoltosi nell’anno in cui si celebrano i 60 anni dalla firma dei trattati di Roma e i 40 della Cia a fianco degli agricoltori e iniziata il giorno in cui la Brexit ha preso ufficialmente il volo, il 29 marzo. Un nuovo sviluppo, una nuova Europa, una nuova Pac, una nuova filiera agroalimentare, un nuovo rapporto tra agricoltura e territorio: il lavoro e l’impegno necessario di ogni parte e di ogni componente, di ogni soggetto è tutto tranne che semplice e scontato.

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