Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare: la Direzione generale della sanità fornisce precisazioni su regolamentazione attività produttive zootecniche
Venerdì 13 marzo 2020
La Dgsaf (Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari) del Ministero della Salute ha ritenuto necessario fornire alcune precisazioni, a seguito Dpcm dell’11 marzo scorso che ha dettato nuove misure di contenimento e gestione per l’emergenza Coronavirus.
Di seguito le riportiamo:
- Le misure per la regolamentazione delle attività veterinarie, produttive e zootecniche già esplicate nelle note precedenti si applicano all’intero territorio nazionale (gli spostamenti sono motivati da comprovate esigenze lavorative)
- In virtù dell’estensione delle misure di restrizione a tutto il territorio nazionale, la prevista validazione da parte dei servizi veterinari per la movimentazione e tracciabilità del personale adibito alle operazioni di carico e scarico (squadre), degli automezzi e dei percorsi effettuati risulta essere superata dall’utilizzo del modello di autocertificazione previsto dal Dpcm del 9 marzo, ferma restando la necessità di garantire la tracciabilità di animali e merci secondo quanto previsto dalla legislazione vigente.
- Le attività di profilassi e controllo per la prevenzione della diffusione dell’Influenza aviaria e della Peste Suina Africana sono da ritenersi inderogabili.
- Per quanto riguarda i piani cofinanziati dall’UE, sarà cura dell’amministrazione ministeriale comunicare i termini entro cui dovranno essere presentate le rendicontazioni da parte delle regioni e province Autonome.
- Per tutte le altre attività di rendicontazione i termini sono differiti al 30 maggio prossimo.
- Sono consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nelle strutture zootecniche autorizzate dal servizio veterinario ivi compresi canili e gattili.
- Gli spostamenti relativi alla cura degli animali d’affezione rientrano nell’ambito della deroga relativa ai motivi di salute.