Fini (Cia Emilia Romagna): “Nell’attuale decreto sostegni chiediamo che vengano stanziate adeguate risorse al settore ortofrutticolo perché nelle disposizioni precedenti l’ortofrutta è sempre stata snobbata”
La seconda tranche di aiuti per le imprese frutticole danneggiate dalla cimice asiatica è per Cia Emilia Romagna un supporto necessario per la ripresa del settore
Cia: “Nel Decreto ‘Rilancio’ solo 10 milioni di euro quando ne servono alcune centinaia per risarcire i danni subiti dalle imprese. Ènecessario incrementare le risorse altrimenti per molto tempo non mangeremo più ortofrutta italiana e saremo costretti a nutrirci di prodotti stranieri con standard qualitativi e sanitari inferiori ai nostri”
“Purtroppo l’ennesima gelata di questa notte (-2,7) ha dato il colpo di grazia ai frutteti, ciliegie in primis: ora si contano i danni su frutteti già compromessi”
“Una buona notizia: il disco verde alla riproduzione e diffusione della vespa samurai è un altro passo avanti per arrivare ad una protezione dei frutteti emiliano romagnoli. La Regione Emilia Romagna ha svolto un buon lavoro ed ora l’auspicio è che l’antagonista della cimice asiatica dia in futuro i risultati tanto attesi dai frutticoltori”.
Cia: In alcune aree anche meno 4 gradi. Polizze assicurative rincarate.
“Purtroppo sempre di più l’agricoltura subisce le conseguenze del cambiamento climatico che determina condizioni di siccità alternata a momenti di turbolenze atmosferiche”
È stato dichiarato lo stato di calamità a seguito dell’infestazione di cimice asiatica (Halyomorpha halys) che ha colpito i territori delle Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, causando danni alle produzioni agricole nel corso del 2019. Lo rende noto un comunicato stampa del Dicastero agricolo.
BOLOGNA – “Fatta eccezione per il Parmigiano Reggiano, che fortunatamente mantiene quotazioni di prezzo soddisfacenti, tutti i comparti agricoli segnano il passo. Alla prima metà di giugno possiamo già stimare con certezza l’ennesima annata particolarmente difficile per il settore primario dove, in primis, l’ortofrutta deve fare i conti con i danni da maltempo dove le produzioni sono state decimate, in particolare pere e ciliegie”.
La recrudescenza dell’ondata di maltempo non ha risparmiato le produzioni pregiate della regione in un’annata iniziata sotto l’insegna delle incertezze meteo climatiche. È stata inoltrata la richiesta dello stato di calamità al Governo e l’avvio della delimitazione delle aree colpite al fine di attivare gli ammortizzatori sociali e il rinvio delle rate dei finanziamenti bancari
Cia segnala che la normativa prevede lo sgravio fiscale e contributivo a favore delle imprese agricole che hanno almeno il 30% della Plv danneggiata: purtroppo le dotazioni finanziarie sono insufficienti. Riportiamo una sintesi dei danni nel territorio emiliano romagnolo
Cia: “Segnalati molti movimenti franosi, danni che si sommano a quelli provocati a seminativi e frutteti, ciliegie in particolare”
Con il maltempo tornano a mettersi in movimento le frane. Dopo giorni di pioggia i terreni imbibiti di acqua iniziano a mostrare segni di cedimento, con smottamenti riscontrati in molte parti dell’Appennino.
Il presidente di Cia – Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna segnala una situazione critica nelle campagne per la mancanza delle piogge
“ Questa siccità impone l’apertura della stagione irrigua anche per le piante da frutto che ora sono in fase di allegagione, uno dei momenti più importanti per lo sviluppo del futuro del raccolto”
“L’agricoltura ha sete e siamo preoccupati”. Queste le parole di Cristiano Fini, presidente della Cia Emilia Romagna, che evidenzia le attuali condizioni climatiche caratterizzate da una forte scarsità di precipitazioni e temperature decisamente superiori alle medie del periodo. Una situazione che sta creando seri problemi all’agricoltura.